Marco Polo parla con Kublai Kan, imperatore dei tartari, sulle città che Polo ha visitato. Ogni città ha una caratteristica propria e dominante al punto di diventare città di fantascienza per quelle caratteristiche portate a un punto sterminato.
Le città e il desiderio. Fedora. "Al centro di Fedora, metropoli di pietra grigia, sta un palazzo di metallo con una sfera di vetro in ogni stanza. Guardando dentro ogni sfera si vede una città azzurra che è il modello di un'altra Fedora. Sono le forme che la città avrebbe potuto prendere se non fosse, per una ragione o per l'altra, diventata come oggi la vediamo".
Le città sottili. Armilla. È una città senza mura, né pavimenti, né soffiti,né marciapiedi, né... Soltanto ci sono le tubature dell'acqua che fanno la strada che farebbero se ci fossero le case, con le docce nel posto che dovrebbe essere il bagno con la sua tasca, i rubinetti,... e niente di più. Come se gli idraulici avessero compiuto il suo lavoro prima dell'arribo dei muratori.
Le città e i morti. Adelma. Una città i cui abitanti sono morti... Ciò sembra ma non è così: sono vivi con il viso dei morti che abbiamo conosciuti da vivi, ma loro sono altre, non sono i nostri avi, eppure hanno il suo viso...
Le città e i morti. Eusapia. I loro abitanti hanno costruito una copia identica a Eusapia sottoterra. I cadaveri si conservano, soltanto la sua pelle, e hanno preso la forma da quando erano vivi, simulano le occupazioni che facevano da vivi...
Le città continue. Leonia. Tutto è nuovissimo in questa città. I vestiti ogni mattina è la prima volta che li indossano, la crema da barba è ogni mattina nuova, le scarpe ogni giorno sono nuove, ogni volta che si usa in una macchina è una macchina nuova. Ogni giorno tutto viene buttato per fare posto alle cose nuove. Ogni sera gli spazzaturai hanno un lavoro immane. Dov`è che portano tutte le cose espulse? Ci sono montagne elevatissime di riffiuti, tutto il passato di Leonia ammassato lontano dalla città.
Le città e i morti. Adelma. Una città i cui abitanti sono morti... Ciò sembra ma non è così: sono vivi con il viso dei morti che abbiamo conosciuti da vivi, ma loro sono altre, non sono i nostri avi, eppure hanno il suo viso...
Le città e i morti. Eusapia. I loro abitanti hanno costruito una copia identica a Eusapia sottoterra. I cadaveri si conservano, soltanto la sua pelle, e hanno preso la forma da quando erano vivi, simulano le occupazioni che facevano da vivi...
Le città continue. Leonia. Tutto è nuovissimo in questa città. I vestiti ogni mattina è la prima volta che li indossano, la crema da barba è ogni mattina nuova, le scarpe ogni giorno sono nuove, ogni volta che si usa in una macchina è una macchina nuova. Ogni giorno tutto viene buttato per fare posto alle cose nuove. Ogni sera gli spazzaturai hanno un lavoro immane. Dov`è che portano tutte le cose espulse? Ci sono montagne elevatissime di riffiuti, tutto il passato di Leonia ammassato lontano dalla città.
PODI-.
Interesante argumentos para sumergirse en el conocimiento de esta imaginativa ciudad.
RispondiEliminaBesos
Gracias, ...en el fondo, se intuye que siempre habla de Venecia.
Eliminapodi-.
Interessante e molto particolare per l'argomento trattato. Un saluto
RispondiEliminaGrazie,
Eliminae buon fine settimana.
podi-.
Encara que google fa barbaritats aquesta vegada s'ha comportat ... aquesta ciutat donaria per escriure novel·les i novel·les ... misteriosa i increïble
RispondiEliminaAbraçades
En realitat són les descripcions de vàries ciutats però només en el seu aspecte més característic i portat a un extrem que les fan irreals.
EliminaBon dia,
podi-.