podi és podi

lunedì 29 giugno 2015

Foro di Traiano - Foro Trajano

IT-ESP

Trajano Roma

Roma, 21/06/2015

Il sole tramontava, la giornata soleggiata era per finire e un aereo sorvolava Roma. Sono dinanzi alle colonnate del Foro di Traiano, vicinissime al monumento a Vittorio Emanuele II. Formavano parte di un grande tempio, la Basilica Ulpia del Foro di Traiano. Qui venivano svolte funzioni giudiziarie, commerciali e la liberazione degli schiavi. Oggi i turisti ammirano le colonnate senza saperne bene cosa sono. ...Ruderi romani.

per saperne di più,... roma segreta.
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Se pasea por Roma y, ¡oh! te encuentras con unas ruinas romanas... Y de las otras veces que he estado en la ciudad, estas columnas me interesaron bien poco; sí, había una grande que era la Columna Trajana, pero el resto, símplemente columnas que formarian parte de algo, evidentemente. No son tan vistosas como otros monumentos de entonces, tales como el Coliseum, el foro romano, arcos de triunfo...

Son los restos de la Basílica Ulpia, templo perteneciente al Foro Trajano, el templo más grande que se construyera en aquella época y que se dedicó, además de al comercio y a los juicios, a las ceremonias de liberación de esclavos, que venían desarrollándose anteriormente en el Atrius Libertatis, destruído para la construcción del foro.


PODI-.

sabato 20 giugno 2015

Guillem / Rec

CAT-IT-ESP

Guillem, Rec, la Ribera, el Born, Barcelona

El carrer del Rec a la cruïlla amb el carrer d'en Guillem, la zona de porxos del carrer del Rec que va fer-se a petició de cinc tunyinaires - al segle XVIII - per poder-hi treballar a tocar del rec comtal, que hi passava per aquí amb quatre metres d'ample i dos de fondària... Aquesta cantonada està declarada com a Bé Cultural d'Interés Locall.
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Un pezzo di Barcellona che assomiglia un borgo, el carrer del rec - una via per cui passava un canale d'irrigazione importantissimo per tanti lavori artigiani. A oggigiorno i lavori non ci sono più, neanche il canale, soltanto rimangono i portici adatti a alcuni di quei lavori e il nome della via: "Rec", canale d'irrigazione...

Sul fondo, una bici...
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La Barcelona que tiene sus ríos lejos no estaba ajena a los cursos de agua que eran necesarios para algunos de los trabajos que se realizaban a pie de calle. Por el carrer del Rec pasaba un canal de agua de unos cuatro metros de ancho y dos de profundidad que desembocaba en lo que hoy es el inicio del barrio de la Barceloneta. 

Los pórticos, considerados como "bien cultural de interés local" tienen su origen en la petición de unos atuneros a finales del siglo XVIII para poder realizar allí sus trabajos. La playa estaba entonces a dos pasos.

PODI-.

mercoledì 17 giugno 2015

Còrsega - Enrique Granados (in attesa di...)

IT-ESP-CAT

Ventana en el Ensanche, Córcega, Granados

Avevo un appuntamento con un amico en questo incrocio (Enric Granados e Còrsega sono due strade barcellonese). Dovevamo andare a vedere una mostra fotografica sulla Barcellona degli 40' e 50'; scatti di Martí Gasull i Coral. In attesa del mio amico potevo leggere e non avendo un libro da leggere a portata di mano l'altra che mi restava era scattare ciò che mi era vicino: le facciate dell'intersezione...
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Es uno de los chaflanes del Ensanche, Barcelona, el que corresponde al cruce de las calles de Enric Granados y Còrsega. Mientras esperaba a un amigo decidí sacar partido a la arquitectura de este cruce, que no tiene desperdicio en ninguno de sus cuatro chaflanes.
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No va ser una espera llarga, ni pel temps efectiu ni per la forma en que vaig omplir aquest. De sobte vaig adonar-me que havia quedat a una cruïlla amb edificis bastant vistosos, els carrers d'Enric Granados i Còrsega, que festejaven arquitectònicament la seva trobada. El lloc al que anàvem era l'espai "el quadern robat" on mostraven precissament un recull de fotografies d'en Martí Gasull i Coral sobre la Barcelona dels 40 i 50, moltes d'elles amb valor històric afegit al ja de per sí fotogràfic.

PODI-.

lunedì 15 giugno 2015

Il signore degli anelli - JRR TOLKIEN

IT

È la terza volta che lo leggo... Le due prime in spagnolo; adesso in italiano.

La prima volta per me tutto stava attorno il bene e il male; i buoni e i cattivi,... e poco di più. Questa volta ho avuto senzacioni diverse, come se fosse stato un altro libro. Il bene e il male sì, ma non solo. La prima lettura c'erano dei paesaggi fantasiosi, montagne che non potevano esistere più che nell'immaginazione, abissi terribili, fenomeni meteorologici che possedevano coscienza propria...

In questa lettura i paesaggi erano come quei che avevo visto in montagna nelle mie gite, ho potuto riconoscere quando si arriva a un lago, quando un nuovo paesaggio viene scoperto dopo passare un varco, quando il tempo si torna brutto e a me sembra che le montagne mi parlino per dirmi che devo allontanarmi o mettermi sotto rifugio e anche percepisco che mi dicono che oggi non si deve salire in cima e me lo dicono con una nebbia che appare all'improvviso...

Anche il bene e il male l'ho visto questa volta con confini diffusi... I cattivi erano veramente cattivi, su questo non ci piove; ma tra "i buoni" le cose non erano tanto nitidamente buone... C'erano tra loro importantissimi rancori che venivano dai vecchi tempi, transmessi attraverso le generazioni, vicende che nessuno dei protagonisti avevano vissuto in prorpia persona ma che sentivano lo stesso... Eppure si deve dire che un piccolo e bel gesto commutava il rancore nell'ammirazione più grande che possa aversene... Il potere delle parole...

E una mia conoscenza un giorno mi ha detto: "anche devi leggerlo pensando che JRR Tolkien si è ispirato in fatti accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale... E da quì è venuta un'altra visione del romanzo...

JRR Tolkien - Il signore degli annelli

Riassunto: In un viaggio, Bilbo Baggins, un Hobbit, acquista in modo dubbioso un anello (Gli hobbit sono mezzuomini, anche noti da "gente piccola", ma non sono nani). Questo anello ha la virtú che chi lo indossi si torna invisibile, ...tra altre. Un giorno, Bilbo lo da a Frodo, un suo nipote.

Gandalf, un mago, scopre che in realtà l'anello ha un potere immenso, che viene cercato da Sauron, l'incarnazione del male ai nostri giorni. Lui lo vuole per avere il controllo di tutto il potere e dominare il tutto. Gandalf raduna molta gente nella casa di Frodo e viene deciso che l'anello deve essere distrutto, che soltanto si può distruggere nel fuoco nel quale è stato forgiato, il monte Fato, la dimora di Sauron... (Mordor) A questo scopo si costituisce la Compagnia, un gruppetto di personaggi che provengono da tanti posti... Frodo e Sam (il suo giardiniere, estremamente fedele), Gimli il Nano, Legolas l'Elfo, Aragorn (uno dei suoi nomi), Pipino e Merry (due hobbit amici di Frodo e Sam) e Gandalf.

Ma non sarà facile, Sauron vorrà per sè l'anello e farà tutto ciò di che abbia bisogno per averlo. In più, un altro personaggio, un poveraccio accecato dall'odio in realtà, anche lo vuole per lui: Gollum o Smeagol, l'antico portatore dell'anello prima di cadere sulle mani di Bilbo...

Ci sono tanti posti per cui la Compagnia passerà, soggiornerà, lotterà,... che avremo bisogno di una mappa per sapere dove ci sono in tutto momento...

mappa della contea, mordor, le terre selvaggi, rohan

Mappa della Contea, Gondor, Mordor, le terre Selvaggi, Rohan,...

PODI-.

venerdì 12 giugno 2015

Passeig del Born (calidessa)

IT-CAT-ESP

Born, Ribera, fanals

Il centro storico de Barcellona, il quartiere della Ribera, il passeig del born, un piccolo corso alberato che unisce l'antico mercato con la basilica di Santa Maria del Mar. Attualmente è una zona più nota per i bari e le terrazze, ...di solito rumorose...

A oggigiorno i lampioni della città fanno una tonalità gialla ma non sempre è stato così. Da sempre i lamponi erano stati bianchi; per me, una luce fredda, per niente accogliente. Fu nel mezzo dei 90' che il Comune iniziò a sustituire il bianco per il giallo. Le motivazioni non furono ecologiche né ornamentali, sebbene qualche gruppo ecologista facesse delle pressioni per il cambiamento. La ragione fu redurre la spesa nella bolletta elettrica; è già una buona ragione.

A me piace di più quest'ambientazione gialla.
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...I és que la llum nocturna a la ciutat de Barcelona havia estat tradicionalment blanca. Els fanals feien llum blanca. Jo havia vist que a d'altres ciutats la il·luminació era més aviat taronja o groga, ...i m'agradava més. A principis dels 90, alguns carrers de l'Eixample començaren a adoptar llums ataronjades; eren més ecològiques. Però a Ciutat Vella es ressistien a fer el canvi. Fins i tot vaig escriure a l'Ajuntament mostrant-los el meu parer, donant les raons ecològiques però també el fet que en un barri antic la llum groga o ataronjada anava més en sintonia amb aquells carrers estrets que no la il·luminació blanca, típica dels fluorescents i ambients d'oficina... Ni cas;... una resposta, això sí, sempre responen: "Barcelona compleix amb la normativa europea de contaminació lumínica i mínims exigits i tal i tal..." Però si jo no posava en dubte això!! Amb el temps, ara ja tot és ataronjat.
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Hoy las luces... Las luces de las farolas, en Barcelona, son de tonalidad entre amarilla y naranja, pero no siempre ha sido así. Tradicionalmente fueron blancas; no sé si en otras ciudades también, pero ya desde bien pequeño, en los años 70, veía que otras ciudades españolas tenían una iluminación más bien anaranjada. Barcelona era blanca...

En la primera mitad de los 90, recuerdo que Greenpeace lanzó una campaña para cambiar la iluminación en las ciudades - un cambio en las bombillas, que utilizaban un gas en vez de otro - de cara a consumir menos. Estas nuevas bombillas darían una tonalidad anaranjada. Barcelona introdujo el cambio, al principio en el Eixample. En mi barrio no; increíble... Increíble para mí, claro, que anhelaba que mis calles dejaran de tener la frialdad del blanco y tuvieran la calidez del amarillo. Incluso escribí al Ayuntamiento, no solo por las razones ecológicas sino porque a mí me parecía que un barrio antiguo de callecitas estrechas estaba más acorde con una luz amarillenta que con un ambiente frío y de oficina... Hubo respuesta a mi carta; algo así como que Barcelona cumplía las exigencias de iluminación de las ciudades europeas y que no había zonas insuficientemente iluminadas... Yo no la había puesto en duda; hubiera preferido que me contestaran que gracias por la sugerencia aunque no hubieran hecho nada al respecto, que no lo hicieron. Fue muchos años después que paulativamente también el Casco Antiguo se fue amarillando.

PODI-.

martedì 9 giugno 2015

La Rambla del Poble Nou

CAT-IT-ESP

la Rambla del Poble Nou, Barcelona

La Rambla del Poble Nou és un passeig d'activitat barcelonina "real"; vull dir que els seus vianants són bàsicament, no ja gent de la ciutat, sinó específicament del barri, cosa que es palpa de seguida que t'hi fiques, quan veus que tu estàs per allà com si fossis un foraster, tot i essent de la mateixa ciutat (el mateix succeeix a les conegudes "rambles" del Casc Antic, te sents foraster però degut als turistes. Tot el contrari que aquí, ...de moment).
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La Rambla del Poble Nou è un corso di Barcellona, in un quartiere periferico, el Poble Nou. Sembra una cittadina diversa della Barcellona turistica, eppure è Barcellona, su questo non ci piove, ma l'ambiente è diverso, più umano, più prossimale... meno turistico.
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El Poble Nou es un barrio de Barcelona; yo lo veo un poco "desconectado" del resto de la ciudad; no es que haya montañas, ríos o autopistas que lo aislen, pero la zona central del barrio enlaza con otros barrios a través de barriadas un poco exentas de vida ciudadana. Sin embargo, la rambla del Poble Nou presenta unas características diferentes, actuando como de "centro del pueblo", donde la gente del barrio pasea, toma algo en las terrazas, los vecinos se saludan,... una zona aún no tomada por los turistas; una rambla mucho más real que las archiconocidas Rambles de Barcelona.

PODI-.

domenica 7 giugno 2015

L'estona de sol - edera in balcone - Un rayo de sol

CAT-IT-ESP


El carrer és ombrívol, la Ribera, el Born,... o com vulgueu dir al barri. Tan sols una hora de sol diària entre el març i l'octubre. Una hora i poc més al juny, uns minuts tan sols al març... A l'heura ja li va bé no tenir tanta insolació, encara que les seves fulles semblen agrair la dosi messurada de llum solar diària.

...I de petit somiava algun cop que al bell mig de la fosca nit sortia al balcó i es veia un sol com aquest que està rebent l'heura. Anhel de llum o d'excepcionalitat?
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L'edera assorbisce i raggi del sole,... ma non lo fa sempre; soltanto durante un'ora al giorno e non tutti i giorni. Il sole arriva unicamente al primo piano fra marzo e ottobre. In marzo sono pochi minuti, in giugno un'ora... Ma l'edera non vorrebbe più sole, sono io che vorrei un po' di più del sole.

Questa mia edera non si arrampica per la parete ma "vola" tra i fili dello stendino e la ringhiera del balcone, il mio piccolo giardino.
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Un rayo de sol, y no muchos más, es lo que recibe mi enredadera, hedera helix - hiedra -. Y es que el sol tan solo llega entre marzo y octubre y lo hace a lo sumo durante una hora en junio. A la hiedra ya le viene bien, un poco de sol sí pero no demasiado.

PODI-.

giovedì 4 giugno 2015

SCOPPIO - La gran bombona (hospital del mar)

ESP-IT

Bombona de Gas davant l'Hospital del Mar

2 de julio de 1981, a media tarde. Yo estaba en casa y se sintieron vibrar los cristales... Minutos después, en Radio Reloj de Radio España de Barcelona decían que se acababa de producir una explosión de gas en las instalaciones que Catalana de Gas y Electricidad SA tenía en la Barceloneta, a escasamente un kilómetro de casa.

Dentro de la estructura metálica, había una gran bombona de almacenamiento de gas. Detrás, a la derecha de las torres, el Hospital del Mar. Afortunadamente no fue la bombona la que explotó sino alguna de las instalaciones del complejo gasístico; no obstante, tres muertos y un herido grave (uno de los fallecidos, una persona ingresada en el hospital).

Hoy, tan solo estos restos metálicos de aquel gran depósito de gas,
una torre modernista que no vemos aquí,
y un parque de uso público.
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Quest'impalcatura metallica, ingabbiatura, circondava un gran serbatoio di gas; una bombola immensa. C'era una fabbrica del gas naturale, nel bel mezzo del quartiere della Barcelloneta, vicinissima a l'Ospedale del Mare (alla destra delle torri). Un pomeriggio stivo (1981) ci fu un'esplosione - io l'avevo sentita da un chilometro -, tutti i cristalli dell'ospedale si ruppero, tre morti,... la grandissima bombola non è scoppiata, fortunatamente; l'ha fatto un'altro impianto minore; tre morti e un ferito grave... Oggigiorno, soltanto la struttura, l'ingabbiatura che conteneva il serbatoio, e un parco, un giardino pubblico... L'ospedale è un po' più sicuro...

Fu la radio a dirmi perché i vetri delle mie finestre avevano vibrato così...

PODI-.