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Questo libro mi è stato prestato da un amico che sapeva del mio interesse per l'italiano... L'amicizia, il suo titolo e Francesco Alberoni, il suo facitore.
Già nel suo inizio lo sto trovando benissimo. Fa la descrizzione tra i diversi rapporti che possano esserci: gli innamorati (l'amore, l'amore,... una forma di amicizia caratterizzata di sofferenza costante, allo stato nascente, almeno. L'innamoramento non è in realtà un modo di amicizia), le persone che appartengono a un gruppo, che non sono amici necessariamente ma che possono esserne,...
Ci spiega che i rapporti umani hanno tre stati: nascente, istituzionale e quello quotidiano. Questo è cosi per le religioni, i partiti politici, gli innamorati e gli amici.
L'amicizia è basata negli incontri; è quando si incontrano gli amici che costruiscono l'amicizia e quando gli incontri non sono possibile l'amicizia puo diluirsi. Quando gli amici si incontrano dopo un tempo senza vedersi, l'amicizia continua come se fosse ieri l'ultimo giorno che si sono veduti. Gli innamorati hanno una diferenza in questo punto: loro, dopo un tempo sensa vedersi, vogliono sapere tutto quello che ha successo nel tempo che non hanno saputo niente uno dell'altro (gli amici non vogliono sapere, vogliono stare insieme ma non è essenziale sapere tutti i dettagli accaduti durante la sua assenza).
Anche si parla di ché possa chiedersi a un amico. Non dobbiamo chiedere a un amico favori che può darci per la sua posizione di potere. Lei offrirà qualche cosa se crede che debba farlo ma non dobbiamo costringerlo.
L'invidia, l'ambivalenza, il potere, l'odio,.. possono darsi nell'innamoramento, nella famiglia, nei rapporti del lavoro,... ma non nell'amicizia.
All'inizio della lettura pensavo che secondo quello che leggevo io avevo tre o quattro amici; non di più. Ma alla mezza lettura ho visto che amici anche sono quelli con cui si danno une caratteristiche determinate anche se non abbia uno speziale e intenso rapporto.
PODI-.