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L’edera aveva un nome, il sole anche. Tutte le cose hanno un nome,
...poniglielo tu.
Durante un’ora al giorno il sole e l’edera coincidevano. In quest’ora,
l’edera risplendeva al sole e il sole era completamente soddisfato e contento perchè
la sua luce avesse questa capacità. L’edera era contenta e anche il sole.
Soltanto un’ora al giorno,... e no tutti i giorni. Qualche giorno c'erano nuvole
nel cielo e l’incontro non poteva essere possibile.
Ma il sole, tavolta, brucia... Il sole non vuole bruciare di solito; e l’edera non
vuole essere bruciata, ma un giorno fra il sole e l’edera c'era una nuvola, una
nuvola vaporosa, sottile, che lasciava passare i raggi del sole e nonché
questo, bensi che i loro raggi incrementavano la sua potenza... e l’edera si
brucciò.
Allora, l’edera non volle sapere niente del sole e si mosse di modo che il
sole non potesse mai vederla, ...e passarano giorni e giorni, settimane e
settimane,... e l’edera seguitava essendo verde perchè, in realtà, l’edera non
aveva bisogno del sole per essere verde, soltanto della luce. L’edera seguitava
essendo verde, ...ma non risplendeva.
E il sole, ...il sole, che soltanto coincideva un’ora con l’edera prima di bruciarla (di bruciarla senza volerla bruciare, sia detto)... Ma il sole, stava io dicendo, quando
coincideva con l’edera anche risplendeva e luccicava con lei. Il sole cominciò
a mancare la presenza de l’edera e decise che non voleva luccicare per nessuna
cosa se non poteva farlo per l’edera; e, allora, il sole baluginò... E nessuno
dei due ridiventò brillante.
In realtà, non si sa se l’edera risplendeva o non risplendeva, senza la presenza del sole. Non si sa poichè questa favola me l’ha raccontata il sole.
podi-.