sabato 15 settembre 2012

Encapuchados - Incappucciati



Cuando visité Friburgo (la Selva Negra alemana), estuve en un albergue y compartía habitación con varias personas; habitación, pasillos, salas comunes,... En los cinco o seis días que estuve todo el mundo me llegó a ser muy familiar, si bien no hablé con nadie; yo a mi libro, mis apuntes de viaje, mi observar,...

Entre las personas con las que coincidía en las instalaciones del albergue estaba "el encapuchado", alguien de edad indeterminada aunque a juzgar por su apariencia parecía ser joven. Nunca le vi la cara; en la habitación, si era durante el día, estaba tumbado en la litera con su capucha puesta, por los pasillos igual, en la sala conjunta igual,... El encapuchado me generaba desconfianza, no miedo, quizás era la incógnita de quién de haber ahí dentro y porqué se esconde... 



El hombre sin rostro, el encapuchado.
L'uomo senza volto, l'incappucciato.

Una volta stetti a Friburgo, nella Foresta Nera tedesca, mi alloggiai in un ostello. Le stanze erano comuni e nei cinque o sei giorni che ci stetti sempre aveva una persona, la stessa persona sempre, incappucciata; non potei mai vedere il suo volto, nè determinare la sua età anche se sembrasse giovane. Nella stanza da dormire era al suo letto con la cappuccia, anche nei corridoi, nella sala da pranzo,... L'incappucciato mi produceva sospettosità, non era paura, piuttosto era l'incognita di non sapere chi era li dentro e perchè si nascondeva...

podi-.

2 commenti:

  1. Ciò che non riusciamo a "vedere" ci mette sempre a disagio. La vista è la nostra prima fonte di conoscenza, non sempre però ci rivela la verità che sta dietro a ciò che vediamo. :)
    Saluti
    Francesca

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    Risposte
    1. È vero, siamo sempre a desiderare vedere e guardare tutto; quello che non riusciamo a vedere potrebbe, chissà, batterci. Preferiamo avere sotto controllo essa possibilità.

      Ciao Francesca; a presto.
      podi-.

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